Definizione:
La metonimia è una figura retorica di contenuto che consiste in uno spostamento di significato tra due termini (tropo) che hanno un legame di reciproca dipendenza e contiguità logica.
Nella metonimia, la parola sostituente appartiene allo stesso campo semantico di quella sostituita.
Vi sono diverse forme di metonimia, a seconda che il legame tra i termini si basi su rapporti qualitativi, che possono essere di vario tipo:
- effetto per la causa e viceversa,
- contenente per contenuto e viceversa,
- simbolo per la cosa simbolizzata,
- denominazione di origine e prodotto,
- materia per oggetto, ecc.
Metonimia deriva dal greco: metá = altrove e ónomia = denominare, e significa “scambio di nome” e permette di ottenere una abbreviazione del linguaggio.
Uso nel linguaggio comune:
La metonimia è molto utilizzata nel parlato. Esempi:
- causa/effetto: guadagnarsi da vivere col sudore della fronte = guadagnarsi da vivere con il lavoro (causa) che comporta fatica e quindi sudore (effetto); vivere del proprio lavoro = vivere con ciò che si guadagna lavorando.
- materia/oggetto: le tele di Picasso = i quadri su tela di Picasso; possedere molti ori = monili d’oro; i sacri bronzi = le campane.
- produttore/prodotto: indossare un Armani = indossare un vestito di marca Armani; comprare le Timberland = comprare un paio di scarpe di marca Timberland; bere un Chianti = bere un vino prodotto nel Chianti.
- contenitore/contenuto: bere un bicchiere = bere il contenuto del bicchiere; finire una bottiglia = finire di bere il contenuto di una bottiglia.
- astratto/concreto o concreto/astratto: questa gioventù mette allegria = tutti questi giovani mettono allegria; avere del fegato = avere del coraggio.
- luogo/abitanti: Milano è una città industriosa = gli abitanti della città di Milano sono industriosi.
- autore/opera: leggere Dante = leggere l’opera di Dante; ascolto Mozart = ascolto la musica di Mozart; avere in casa un Carrà = avere appeso un quadro di Carrà.
- mezzo/persona: il primo violino della Scala = colui che suona il primo violino dell’orchestra; è una buona penna = è un bravo scrittore.
- luogo/abitanti: Torino parla il piemontese = gli abitanti di Torino parlano il piemontese.
Metonimia, metafora e sineddoche
Tutte e tre le figure retoriche sono tropi in quanto si basano su un trasferimento di significato, ma:
- per la metonimia la sostituzione di significato è tra parole che hanno corrispondenza logica, ad esempio effetto per causa, causa per effetto, contenente per il contenuto, materia per oggetto, ecc.;
- per la metafora la sostituzione di significato è più libera e riguarda somiglianze vaghe;
- per la sineddoche la sostituzione di significato è tra parole che hanno corrispondenza di quantità o di estensione, ad esempio la parte per il tutto, il singolare per il plurale, il genere per la specie, ecc.
Approfondisci:
Esempi letterari di Metonimia:
Gli esempi tratti da testi e poesie famose sono il modo migliore per comprendere pienamente il significato della metonimia.
(Dante, Inferno, Canto VIII, v.65)
Metonimia basata su causa/effetto: Dante non può udire il dolore (duolo) ma i lamenti causati dal dolore provato dalle anime dannate (dolore = causa; lamento = effetto del dolore).
con tanta fretta il suttil legno l’onde…"
(Da: L. Ariosto, Orlando furioso, Canto XLIII, Ottava 63)
Metonimia basata su materia/oggetto: la parola legno sta per barca (in quanto fatta con il materiale legno).
(T. Tasso, Proemio Gerusalemme liberata, Canto I, Ottava 4)
Metonimia basata su materia/oggetto: la parola carte sta per poema (in quanto scritta su fogli di carta).
(G. Leopardi, Nelle nozze della sorella Paolina, I Canti, v.30)
Metonimia basata su astratto/concreto: Leopardi utilizza il termine virtù per dire: persone virtuose.
la gioventù del loco
lascia le case, e per le vie si spande …"
(G. Leopardi, Il passero solitario, vv.32/34)
Metonimia basata su astratto/concreto: Leopardi utilizza il termine gioventù (termine astratto) per giovani (termine concreto).
(G. Leopardi, A Silvia, v.16)
Metonimia basata su materia/oggetto: il sostantivo carte (materia) sostituisce i libri (oggetto). In questo verso vi è anche una metonimia basata su effetto/causa se si prende in considerazione i termini “sudate carte” che indica gli studi del poeta che gli sono costati fatica, cioè sudore (effetto = sudore; causa = fatica).
(A. Manzoni, I promessi sposi, Cap.XI)
Metonimia basata su un rapporto simbolo/realtà per dire che: i nobili (cappe) temevano i popolani (farsetti). Cappe e farsetti sono abiti simbolo della condizione sociale: elevata (cappa) o modesta (farsetto).
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar …"
(G. Carducci, San Martino, vv.5/8)
Metonimia basata su contenuto/contenitore: in realtà non sono i tini a ribollire ma il mosto in essi contenuto per effetto della fermentazione.
in riva alle paludi di malaria,
è stanco di solitudine, stanco di catene, …"
(U. Quasimodo, Lamento per il sud, v.14/16)
In questo caso 2 metonimie:
- luogo/persone che lo abitano: il Sud non indica un luogo fisico ma si riferisce ai suoi abitanti;
- astratto/concreto: catene indica il concetto astratto della prigionia.