📚 Sezione
Letteratura

Visione

Parafrasi e analisi della poesia

(Rime nuove, LX)

Giosuè Carducci

· Pubblicato · Aggiornato ·

Rêverie

Visione è una poesia autobiografica, intitolata in origine Rêverie, che racconta una mattina d’inverno nella pianura padana, attraverso le sensazioni e le emozioni provate dal poeta fino alla rievocazione della sua infanzia.


TESTO

PARAFRASI

[1] Il sole tardo ne l’invernale
ciel le caligini scialbe vincea,
e il verde tenero de la novale
sotto gli sprazzi del sol ridea.

[1] Il sole, lento a sorgere (tardo) nella stagione invernale (ne l’invernale), scioglieva (vincea) le brume sbiadite (caligini scialbe) e l'erba appena nata (verde tenero - sineddoche), della nuova coltura (novale - latinismo – è il campo messo coltura dopo un anno di riposo), sotto i raggi di sole (sprazzi del sol) brillava (ridea).

[5] Correva l'onda del Po regale,
l'onda del nitido Mincio correa.
Apriva l'anima pensosa l'ale
bianche dei sogni verso un'idea.

[5] Scorreva (Correva ) l’onda del Po regale (regale - perché è il maggiore dei fiume italiano e per la sua maestosità), l’acqua del limpido (nitido) Mincio correva (chiasmo).
L’anima assorta (pensosa) iniziava a sognare (Apriva…l'ale bianche de’ sogni - metafora ) inseguendo una visione (verso un'idea).

[9] E al cuor nel fiso mite fulgore
di quella placida fata morgana
riaffacciavasi la prima età,

[9] E nel cuore nella luce (fulgore) immobile (fiso) di quel tranquillo miraggio (placida fata morgana – fata morgana è il nome che viene dato al fenomeno ottico del miraggio) si riaffacciava il ricordo della fanciullezza (la prima età),

[12] senza memorie, senza dolore,
pur come un'isola verde, lontana
entro una pallida serenità.

[12] priva di memoria, senza dolore, proprio (pur) come un’isola verde, lontana, avvolta in una sfumata luce serena (pallida serenità).


Riassunto della poesia

  • Prima strofa: Il poeta descrive l’atmosfera rarefatta della pianura lombarda in un mattino invernale. Il pallido sole dissolve la foschia facendo risaltare il verde dell’erba.
  • Seconda strofa: il Po e il Mincio scorrono tranquilli e quel paesaggio di cieli, prati e acque stimolano l’animo del poeta ad inseguire una visione.
  • Terza strofa: così, come in un sogno, la contemplazione del paesaggio, irreale come un miraggio, suscita nel poeta un ritorno a sensazioni che appartengono al suo passato, riportandolo all’infanzia.
  • Quarta strofa: un’età che gli appare senza ricordi e senza dolore, come un’isola verde, lontana, avvolta in una luce serena.

Tematiche

La visione, di cui parla Carducci in questo sonetto, è quella dell’infanzia, vista come una terra favolosa in cui il poeta vorrebbe perdersi, che rappresenta la tematica principale e viene sviluppata attraverso:

  • la nostalgia;
  • il sogno;
  • la malinconia per il passato.

Analisi del testo

La poesia Visione è incentrata su un paesaggio dell’inverno padano, tra Mincio e Po, dai toni chiari e sfumati percorso dal lento scorrere dell’acqua dei fiumi, in cui il poeta si abbandona alla visione dell’infanzia serena e senza ricordi come un miraggio emerso dalla bruma invernale.
La lirica parte dalla descrizione del paesaggio che procede attraverso pochi elementi essenziali:

  • i campi,
  • il sole,
  • la nebbia,
  • i fiumi,

aspetti naturali che conferiscono realismo alla narrazione.
La contemplazione del paesaggio suscita nel poeta impressioni visive e sonore:

  • la luminosità del tardo sole d’inverno;
  • il verde tenero dell’erba della novale;
  • lo scorrere continuo e monotono dei fiumi al loro confluire, reso dalla ripetizione del verbo correva, correa, che accentua la monotonia continua con cui l’acqua scorre.

La descrizione realistica unitamente alle impressioni visive e sonore determinano un’atmosfera rarefatta, incantata, dal tono suggestivo e dalla capacità evocativa.
Il ricordo della fanciullezza è una visione mitica e la sua contemplazione è pacata e serena, priva della drammaticità di altre poesie (vedi per es. Nevicata), lo testimonia quel senza memorie, senza dolore (v.12) e l’uso di certi termini: fiso (v.9), cioè fermo, immobile e quindi senza inquietudine, sereno, ed anche: mite (v.9), placida (v.10), pallida serenità (v.14).


Analisi metrica

Visione è un sonetto di doppi quinari (endecasillabi catulliani), usato in alcuni sonetti giovanili da Parini e prima ancora anche da Rolli. Schema ABAB, ABAB, CDE, CDE.
Il poeta descrive le immagini come avvolte in un’atmosfera rarefatta e fuori dal tempo, attraverso:

  • l’uso di un unico tempo, l’imperfetto: vincea, ridea, correva, correa, apriva, riaffacciavasi;
  • la scelta di aggettivi e sostantivi come: caligini scialbe, tenero, anima pensosa, placida fata morgana, pallida serenità.

Ritmo

I versi della poesia Visione hanno un ritmo lento e pacato che accompagna lo svolgersi delle emozioni attraverso tre momenti:

  • la contemplazione del paesaggio;
  • il ricordo;
  • la visione, il sogno.

Figure retoriche

Approfondimento di alcune figure retoriche:
Chiasmo - Coppie di elementi vengono ripetuti con ordine inverso per dare l’idea del movimento dell’acqua che scorre lenta e monotona:

  • Correva l'onda del Po regale / l'onda del nitido Mincio correa, vv.5/6 – verbo + sostantivo / sostantivo + verbo;
  • Po regale / …nitido Mincio – sostantivo + aggettivo / aggettivo + sostantivo.

Metafora

  • Apriva l'anima pensosa l'ale / bianche de' sogni verso un'idea, vv.7/8 – il poeta immagina l’anima come se fosse un uccello dalle bianche ali che spicca il volo.

Sineddoche

  • il verde tenero de la novale, v.3 - – il verde sta per l’erba, un aspetto della cosa sta per la cosa stessa.






Versione in PDF

icona pdf


Seguici sui social





VEDI ANCHE:

Olio su tela di Guercino raffigurante Erminia tra i pastori

"Ermina tra i pastori" di Torquato Tasso

parafrasi e analisi del famoso passo della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, che descrive la parentesi idilliaca in cui Erminia in fuga trova consolazione immersa in un paesaggio naturale incantato (locus amenus)...


Beatrice e Dante - miniatura del sec. XIV

Canto primo del Paradiso vv. 85 - 142 - Dante Alighieri

parafrasi e analisi del primo canto del Paradiso di Dante: Beatrice, con l’atteggiamento di una madre amorevole verso il figlio, dolcemente chiarisce i dubbi di Dante....


Il viaggiatore sopra il mare di nebbia - dipinto di Caspar David Friedrich

Giacomo Leopardi: Dialogo della natura e di un islandese

riassunto della più famosa delle Operette Morali di Giacomo Leopardi incentrata sul rapporto tra uomo e natura ed in cui si delinea per la prima volta l'idea del pessimismo cosmico, disillusa e tragica visione della vita...


Rappresentazione teatrale dell'uomo dal fiore in bicca di Lavia

Luigi Pirandello: L'uomo dal fiore in bocca

riassunto della famosa novella di Luigi Pirandello che mette a fuoco il dramma dell'uomo di fronte alla morte. Il protagonista si interroga sulla vita e sulla morte facendo emergere il tema, caro a Pirandello, dell'incomunicabilità e della relatività del reale...


Il fu Mattia Pascal - copertina del libro

Luigi Pirandello: Fu Mattia Pascal

riassunto del capolavoro di Luigi Pirandello sulla crisi di identità dell'uomo contemporaneo, prigioniero della maschera che la società gli attribuisce. Il protagonista muore e rinasce tre volte come Mattia Pascal, Adriano Meis e Fu Mattia Pascal...


Konrad Lorenz con l'ochetta Martina

Konrad Lorenz: L'ochetta Martina

riassunto e analisi di uno dei più famosi racconti di Konrad Lorenz, famoso etologo, tratto dalla sua opera: L'anello di Re Salomone. L'ochetta selvatica Martina diventa parte della famiglia e identifica Lorenz con la propria mamma...


La figlia di Iorio, quadro a tempera di Francesco Paolo Michetti del 1895

Gabriele D’Annunzio: La figlia di Iorio

riassunto e analisi della tragedia pastorale in versi che racconta la storia di Mila di Codro, figlia del mago Iorio, e il suo amore impossibile per il pastore Aligi, già destinato al matrimonio con Vienda di Giave....