RIASSUNTO E ANALISI
L’autore, Konrad Lorenz, etologo e scrittore, racconta in questo brano della sua opera, “L’anello di Re Salomone”, un suo esperimento relativo al mondo animale, descrivendo, con minuzia di particolari, le tappe ed i risultati di una sua ricerca scientifica sul comportamento animale.
L’oggetto dell’indagine è il comportamento delle oche e come queste comunichino fra di loro. La ricerca parte dai primi momenti di vita di questi animali e per far ciò l’autore cova per quasi un mese le uova di un’oca selvatica per poter osservare il momento della schiusa delle uova e analizzare i primissimi comportamenti dei piccoli di oca.
La voce narrante, ovvero l’autore stesso, illustra quindi al lettore i primi momenti di vita della prima ochetta nata, che verrà chiamata Martina.
Appena l’ochetta selvatica con il becco rompe l’uovo e guarda fuori, vede Lorenz come primo essere vivente che accovacciato imita il verso delle oche selvatiche e lo identifica immediatamente con la propria mamma.
E’ un esempio di imprinting, termine coniato dallo stesso Lorenz, che sta ad indicare l'esistenza "un preciso modello comportamentale" seguito dagli animali. Nel caso specifico le oche identificano come propria "madre" il primo essere che vedono in movimento appena nascono.
Nonostante l’autore tenti di affidare Martina ad un’oca bianca, che le deve fare da madre, questa non ne vuole sapere di accettare come madre l’oca a cui è stato affidato e continua a vedere in Lorenz la propria mamma, inseguendolo ovunque piangendo disperata.
L’ochetta incominciò a seguirlo ovunque al punto che fu costretto a costruire un cestino per portarla sempre in spalla. Martina continuerà questo attaccamento, seguendo Lorenz dappertutto, fino all’arrivo dell’estate in cui divenne un uccello adulto pronto a prendere il volo.
Per riuscire a comprendere il linguaggio con cui le oche si relazionano tra loro Lorenz decide di fare da madre anche alle altre ochette della nidiata. In tal modo le conduce, così come fa normalmente l’oca madre, a pascolare ed impara a distinguere i vari segnali attraverso i quali le oche comunicano tra loro e con la madre.