Konrad Zacharias Lorenz, padre della moderna etologia scientifica (e madre dell’ochetta Martina!), è stato un grande studioso degli animali e divulgatore delle sue scoperte relative al loro comportamento, primo fra tutti l’imprinting, l’apprendimento precoce in uccelli e mammiferi.
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VITA E FORMAZIONE
Konrad Zacharias Lorenz nasce ad Altenberg, vicino a Vienna, nel 1903. Fin da bambino nutre una grande passione per gli animali e in particolare per le oche selvatiche.
Lorenz si laurea in medicina, per assecondare il desiderio del padre, famoso chirurgo viennese, ma il suo ambito di maggiore interesse rimane la zoologia, infatti dopo la laurea, nel 1928, inizia a lavorare nei laboratori dell’Istituto di zoologia a Vienna.
Parallelamente nella sua residenza estiva diAltenberg, dove poteva tenere le oche selvatiche nel loro ambiente naturale, Konrad Lorenz porta avanti le sue sperimentazioni e le sue osservazioni sugli animale, fondando l’etologia, la scienza che studia il comportamento degli animali nel loro ambiente.
TEORIA DELL’IMPRINTING
E’ ad Altenberg che Lorenz attraverso i suoi studi elabora la teoria dell’imprinting. L’imprinting costituisce un processo di fissazione cioè di impronta, a cui gli animali sottostanno nel momento della nascita e che determina l’attaccamento al primo "soggetto" che si muove davanti a loro, che identificheranno come la loro mamma per tutta la vita.
LORENZ MEDICO DI GUERRA
Nel 1939 Konrad Lorenz ottiene la cattedra di psicologia all’Università di Koningsberg. Durante la seconda guerra mondiale Lorenz viene reclutato come medico a Posen (in Polonia) nel Dipartimento di neurologia e psichiatria. Entrando in contatto con i pazienti affetti da malattie mentali, ricoverati nel reparto psichiatrico, Lorenz comincia ad approfondire l’argomento relativo ai meccanismi innati che determinano il comportamento umano.
Nel 1949 Konrad Lorenz fonda ad Altenberg il Konrad Lorenz Institute, l’istituto per le ricerche sul comportamento animale.
LE OPERE DIVULGATIVE DI LORENZ
In questo periodo incomincia anche a scrivere libri di divulgazione, tra i quali il celeberrimo L’anello di Re Salomone. Il titolo si ispira alla leggenda dell’anello di Salomone che consentiva, infilandolo al dito, di comprendere il linguaggio di tutti gli animali.
L’anello di Re Salomone, è un testo narrativo nel quale Lorenz racconta, con un linguaggio chiaro ed avvincente, le sue ricerche sul comportamento animale, in particolare l’esperienza d’imprinting con l’ochetta Martina, la prima oca selvatica covata in incubatrice, e tante altre esperienze legate al mondo animale.
L’anno seguente, 1950 pubblica E l’uomo incontrò il cane, in cui racconta l’incontro e il connubio tra l’uomo e il cane.
Il successo editoriale di queste opere divulgative fa sì che la fama di Lorenz esca dall’ambito scientifico per diffondersi tra il grande pubblico.
Pubblica anche libri scomodi e controversi come L’aggressività in cui sostiene la tesi che l’aggressività rientri tra gli istinti animali, e quindi faccia parte anche della natura umana, e Gli otto peccati capitali della nostra civiltà in cui critica in maniera veemente la perdita di valori della società contemporanea e il cattivo influsso sui giovani.
GLI ULTIMI ANNI
Lorenz riceve numerose onorificenze accademiche e nel 1973 Lorenz viene insignito del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia (condiviso con Karl von Frish e Nikolaas Tinbergen) per le scoperte riguardo ai comportamenti individuali e sociali degli animali e per il fenomeno dell’imprinting.
Negli anni successivi Lorenz si ritira a Altenberg, dove scrive altri libri di divulgazione scientifica, tra cui, nel 1983, Il declino dell’uomo in cui denuncia la responsabilità umana nell’inquinamento del pianeta e la conseguente distruzione dell’ambiente e prospetta l’ipotesi di una autodistruzione finale attraverso l’uso delle armi nucleari.
Konrad Lorenz muore nel 1989 all’età di 86 anni dopo che due gravi lutti lo hanno colpito, la morte del figlio Thomas e della moglie Gretl (Margarethe Gebhardt), sposata nel 1927 e compagna di una vita.