La ragazza mela è una delle fiabe italiane della raccolta di Italo Calvino pubblicata nel 1956. Non è una semplice fiaba ma un’opera in cui l’elemento fantastico si fonde con l’analisi psicologica e con una sensibilità moderna che portano ad una lettura che si può estendere a significati più complessi.
Indice degli argomenti:
RIASSUNTO
La storia racconta di un Re e una Regina che desiderano ardentemente avere dei figli senza riuscirci. La Regina si domanda perché lei non possa far nascere un figlio così come il melo fa nascere le mele.
Succede un fatto nuovo: alla Regina nasce una bellissima mela che il Re mette su un vassoio d’oro sul terrazzo.
Un altro Re, che abita proprio di fronte, nota sul terrazzo una bellissima ragazza che si lava e si pettina al sole ma che appena si accorge di essere osservata scappa e si rifugia nella mela. Il Re se ne innamora perdutamente e si reca dai vicini per chiedere di avere quella mela. Nonostante l’iniziale resistenza della Regina a separarsi dalla sua mela, alla fine il Re ottiene ciò che vuole.
Porta la mela nella sua camera dove può contemplare ogni mattina la ragazza che si lava e si pettina per poi tornare nella mela.
La sua matrigna si insospettisce nel vederlo sempre chiuso in camera e il giorno che il Re è costretto a partire per la guerra, droga il fedele servitore che il Re aveva messo a guardia della sua stanza, gli ruba le chiavi e entra.
La matrigna fruga tutta la stanza ma non trova nulla e capisce quindi che l’unico motivo della fissazione di suo figlio non può che essere quella bella mela che troneggia su un vassoio d’oro.
Con un piccolo pugnale trafigge la mela e da ogni trafittura iniziano ad uscire dei rivoli di sangue. Spaventata la matrigna fugge dalla stanza e rimette le chiavi nella tasca del servitore addormentato.
Al suo risveglio il servitore si accorge di quanto accaduto e per rimediare si rivolge ad una zia che era una fata e che gli prepara una polverina magica che applicata sulle trafitture libera la ragazza della mela dall’incantesimo trasformandola per sempre in una ragazza in carne ed ossa.
Il Re, tornato dalla guerra, sposa la ragazza e una bella festa viene fatta anche con i genitori della ragazza mela. La matrigna fugge e di lei non si saprà più niente.
SEQUENZE NARRATIVE
Il racconto è composto di 13 sequenze narrative.
- Inizio: il Re e la Regina desiderano dei figli;
- Si verifica un fatto nuovo: La Regina partorisce una mela;
- Si inserisce un nuovo personaggio: il Re vicino di casa che si è innamorato della ragazza mela;
- Cambia la scena: il Re vicino di casa chiede alla Regina di avere la mela;
- Cambia la scena: il Re vicino di casa ottiene la mela e la porta nella sua stanza;
- Si inserisce un nuovo personaggio: la matrigna che si insospettisce per il comportamento del Re;
- Si verifica un fatto nuovo: il Re va in guerra lasciando la mela alla custodia del fedele servitore;
- Si verifica un fatto nuovo: la matrigna trova la mela;
- Si verifica un fatto nuovo: la matrigna pugnala la mela;
- Cambia la scena: il servitore trova la mela piena di tagli da cui sgorga sangue;
- Si inserisce un nuovo personaggio: la zia fata del servitore che prepara la polverina magica;
- Si verifica un fatto nuovo: il servitore libera la ragazza mela dall’incantesimo;
- Si verifica un fatto nuovo: il Re torna dalla guerra e sposa la ragazza mela.
LA PROTAGONISTA
La protagonista è la ragazza mela, una ragazza che nasce sottoforma di mela e che si trasforma in una ragazza segnando il suo passaggio dalla dipendenza all’indipendenza, in un percorso di maturazione ed emancipazione con cui afferma la propria individualità.
TEMATICA
Il tema centrale della fiaba La ragazza mela riguarda il percorso della crescita personale nel passaggio dall'infanzia all'età adulta, evidenziando le difficoltà e le prove che il processo di sviluppo verso l’indipendenza e la scoperta di sé comporta.
STILE
Il linguaggio utilizzato da Calvino è semplice e diretto, tipico della tradizione letteraria favolistica, arricchito da riferimenti simbolici e metaforici che conferiscono spessore e profondità alla storia narrata.
La musicalità del testo ha un andamento naturale ed è resa attraverso ripetizioni, espressioni enfatizzate e formule caratteristiche delle fiabe che mettono in risalto i passaggi importanti e conferiscono ritmo e poeticità.
La semplicità della terminologia, vivida e descrittiva, immediata e adatta per essere compresa da un ampio pubblico, nasconde altresì immagini e concetti simbolici per una lettura evocativa e più profonda.
Il testo viene reso moderno da Calvino attraverso il riferimento ad una tematica di emancipazione e crescita della protagonista che rimanda ad una sensibilità legata all’attualità.
SIMBOLI
La fiaba è ricca di simbolismi, per esempio:
- La mela è un frutto simbolo di fertilità e della vita che matura;
- Il sangue che esce dalla mela segna il passaggio all’età adulta;
- La ragazza mela è simbolo di innocenza e bellezza ma anche di fragilità.
FIGURE RETORICHE
L’intera fiaba della metamorfosi da mela a ragazza è allegoria del percorso di crescita, scoperta di sé e maturazione che ognuno vive ed è quindi una storia universale.
Vi sono diverse metafore, per esempio:
- La metamorfosi della mela che si trasforma in una ragazza è metafora della nascita e della crescita verso la maturazione, ovvero espressione della vita nel suo percorso di crescita dall’infanzia all’età adulta.
- Quando la mela viene ferita e ne sgorga sangue, il sangue diventa una metafora della transizione dalla fanciullezza all'età adulta e consapevole.
- La figura della matrigna cattiva è metafora degli ostacoli che si frappongono alla crescita, che mettono alla prova la capacità di affrontare e superare le difficoltà per completare il proprio percorso di maturazione interiore.
- La zia fata è metafora della speranza e del sostegno che aiutano a superare le problematicità.
La mela è la personificazione di una ragazza giovane e bella.