ANALISI DIPINTO
Seurat, dopo aver esposto la sua prima grande opera, Une baignade à Asnières, al primo Salon des artistes indépendants, progetta già l’opera successiva e nel maggio 1884 inizia la stesura di La Grande Jatte, titolo completo: Une dimanche aprés-midi à l’ile de la Grande Jatte(Domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte), e la completa due anni dopo, nel 1886.
L’opera è, come Une baignade à Asnières, una tela di grandi dimensioni che viene esposta all’ottava e ultima mostra degli impressionisti parigini nel 1886, dove suscita grande scalpore. E’ considerata il manifesto del neo-impressionismo e il capolavoro di Seurat.
Indice degli argomenti
Cosa ritrae l'opera
Il soggetto è impressionista in quanto raffigura una scena di svago dei borghesi parigini: il passeggio domenicale all’isola della Senna della Grande Jatte.
La giornata è soleggiata, donne e uomini passeggiano o sono seduti e distesi sull’erba a godersi il giorno di festa.
I personaggi sono in tutto 48 persone, più 3 cani e 1 scimmietta. Spiccano tra di loro:
- una donna vestita di arancione in riva alla Senna intenta a pescare;
- un uomo che suona la tromba;
- due militari che camminano appaiati;
- una coppia sulla destra che guarda felice il proprio bambino.
- un’infermiera seduta in riva al fiume con la sua paziente;
- un gruppo i canottieri che sta vogando;
- In primo piano sulla sinistra un gruppetto di tre persone sedute sull’erba ed un cane: un uomo vestito tutto di nero, con un bastone tra le mani che guarda pensieroso il fiume, accanto a lui una donna che sta ricamando e un altro uomo impegnato a fumare la pipa mentre guarda anch’egli l’orizzonte, il cane è intento ad annusare il prato;
- centralmente una bambina cammina con la sua mamma verso lo spettatore, guardandolo dritto negli occhi, illuminata dalla luce che risalta sul vestitino bianco.
- Sempre in primo piano a destra un uomo con cilindro, bastone, monocolo e un fiore all’occhiello cammina tenendo un sigaro in mano, al suo fianco una donna con cappellino si ripara dal sole sotto ad un ombrellino da passeggio e tenendo al guinzaglio una scimmietta;
Un’ombra densa e diffusa avvolge buona parte della scena.
Nonostante l’affollamento di personaggi l’opera trasmette un senso di calma e di silenzio.
Schema compositivo e studi dal vero
Per realizzare La Grande Jatte Seurat utilizza il suo solito metodo di lavoro basato su:
- Studi dal vero per la realizzazione di schizzi en plein air;
- Rielaborazione e composizione in atelier.
La composizione nel suo complesso viene attentamente e meticolosamente progettata e realizzata in atelier. Il metodo di Seurat prevede di lavorare contemporaneamente sia al quadro principale che alla serie degli studi preparatori, armonizzando, all’interno dello schema compositivo, delineato nei suoi tratti principale, i particolari studiati sul campo.
I sopralluoghi all’aria aperta, per la produzione di disegni e schizzi, sono molto numerosi, per esempio per la realizzazione della scimmietta l’artista si reca svariate volte allo zoo per osservare un esemplare dell’animale dal vero.
L’impegno preparatorio porta il pittore alla produzione di:
- 24 dipinti a olio;
- tre grandi tele;
- 28 disegni.
L’opera in itinere di Seurat è sempre suscettibile di modifiche in base a rielaborazioni e perfezionamenti della tecnica pittorica e metodologica.
L’ambiente
Per realizzare il dipinto Seurat parte dal fondale, studiando dal vero l’ambiente naturale, le rive sulla Senna, la distribuzione degli alberi e gli effetti d’ombra provocati della luce del sole sul prato verde.
La Grande Jatte rappresenta il contraltare di un dipinto precedente, ovvero di Une baignade à Asnières, perché ambientata su un isolotto nel mezzo della Senna, opposto rispetto al paesaggio che faceva da sfondo a Une baignade à Asnières.
I personaggi delle due opere sono dunque gli uni di fronte agli altri, possono vedersi. Da notare infatti che nella Grande Jatte la maggior parte dei personaggi guarda in direzione della Senna, e quindi a sinistra, verso la riva opposta di Asnières, così come in Une baignade à Asnières., i personaggi guardano verso l’isola della Grande Jatte, cioè verso destra.
I personaggi
I personaggi vengono studiati da Seurat separatamente e poi collocati nel dipinto.
I personaggi sono ritratti a coppie, singoli o in gruppi di tre e appaiono in varie pose:
- Sedute ad angolo retto;
- Distese sul prato;
- Rigidamente in piedi;
Le figure della Grande Jatte sono bloccate in pose che le rendono simili a dei manichini, viste per lo più di profilo, frontali o di spalle, sono prive di volume, come ritagliate e apposte su uno sfondo che sembra un palcoscenico teatrale.
Anche i personaggi ritratti nello svolgimento di una attività, per esempio la bambina che corre, il cane che annusa, i soldati che camminano lungo il fiume, risultano come cristallizzati nei loro movimenti.
La pescatrice
Il personaggio della donna intenta a pescare è una figura particolare che ha visto i critici dibattere riguardo al suo significato simbolico:
- Qualcuno lo ha interpretato come espressione di un nuovo ideale femminile, in riferimento alla emancipazione della donna, in tal senso anche una donna può dilettarsi in svaghi tipicamente maschili come quelli della pesca;
- Altri lo hanno interpretato come una critica sociale alla classe borghese, in base alla similitudine tra i termini pescare = pêcher e peccare = pécher, scritti nello stesso modo ma con accenti diversi. La donna che pesca potrebbe quindi rappresentare la prostituta adesca gli uomini.
Ritratto della borghesia
I soggetti ritratti rappresentano chiaramente la borghesia agiata parigina, lo si deduce dai loro abiti e dai loro atteggiamenti:
- L’abbigliamento è meticolosamente studiato e ricercato;
- Le posture impettite;
- alcuni particolari tipici dei borghesi caratterizzano i soggetti, per esempio: il sigaro tra le dita di un personaggio, i cappellini delle signore, il vezzo della scimmietta al guinzaglio.
Gli unici personaggi che non fanno parte della borghesia sono:
- i due soldati che passeggiano appaiati;
- l’infermiera seduta nell’erba che dà le spalle all’osservatore e che è riconoscibile per il tipico cappello bianco con le fasce arancio che scendono lungo la schiena.
Alcuni critici hanno individuato in quest’opera una sorta di parodia e critica della società borghese dell’epoca, ritenendo che l’immobilità e staticità dei personaggi miri a descrivere una società formale, quella dei borghesi imprigionati in ruoli e costumi rigidi, così come appaiono rigide le posture e gli abiti dei personaggi; una società interessata più all’apparenza che alla sostanza. Inserire il particolare della scimmietta al guinzaglio potrebbe rappresentare la critica nei confronti dei capricci della borghesia arricchita.
Anche nell’opera Une baignade à Asnières, ambientata sulla riva opposta, proprio di fronte all’isola della Grande Jatte, i soggetti ritratti da Seurat hanno una precisa appartenenza sociale, rappresentano la classe operaia e persone di umile origine. E’ interessante notare come Seurat interpreta il diverso modo di vivere la giornata festiva della domenica nelle due opere:
- in Une baignade à Asnières, i protagonisti appaiono in déshabillé, con i vestiti posati accanto a loro e in pose rilassate;
- nella Grande Jatte, i personaggi, rappresentanti della classe borghese, appaiono vestiti di tutto punto, rigidi e impettiti.
Differenze con impressionisti
A parte il soggetto, ovvero la rappresentazione di un momento di svago dei parigini, il dipinto Une dimanche aprés-midi à l’ile de la Grande Jatte non ha altro in comune con gli impressionisti.
Gli elementi che lo differenziano rispetto all’impressionismo, sono:
- E’ un dipinto molto studiato e realizzato in atelier, al contrario dei dipinti realizzati di getto e totalmente en plein air dagli impressionisti;
- i soggetti sono statici e l’atmosfera sospesa, tutt’altro rispetto alla spontaneità e dinamicità di soggetti simili dipinti da Monet o Renoir;
- la stesura del colore è lontana dalle vivaci pennellate degli impressionisti perché realizzata con la tecnica puntinista.
Lo spazio geometrizzato
Seurat si preoccupa in particolar modo di curare l’armonia geometrica del dipinto:
- Alberi e figure in piedi costituiscono le linee verticali;
- Le ombre fanno riferimento alle linee oblique;
- I parasoli, le vele, le gonne, la posa arcuata della scimmietta, la coda del cagnolino, le schiene delle persone sedute, creano un gioco di curve facendo uso di semicerchi.
Il centro del dipinto è occupato dalle uniche due figure frontali, la mamma con la bambina per mano che camminano verso l’osservatore del quadro.
Sulla figura della donna passa l’asse centrale di simmetria che divide in due zone uguali la composizione.
Gli assi laterali sono individuati dal fusto dell’albero a sinistra e dal drappo che pende dal braccio dell’uomo con il sigaro a destra.
A sinistra le figure sono disposte seguendo due diagonali minori.

La prospettiva
La profondità non è data in base alla prospettiva tradizionale ma attraverso i colori che delimitano, in primo piano la zona d’ombra, a cui segue una zona in luce che progressivamente degrada verso uno sfondo in piena luminosità.
Il dipinto è divisibile in:
- una zona bassa costituita dalla parte in ombra dove domina un verde molto scuro;
- una fascia centrale caratterizzata da un colore verde più chiaro;
- un’area azzurra del fiume;
- una zona alta orizzontale molto luminosa.
A sinistra le figure sono disposte seguendo due diagonali minori.

La tecnica
Mentre nei bozzetti preparatori la tecnica utilizzata da Seurat è ancora quella composta da piccole pennellate separate accostate, nella versione definitiva la stesura del colore si fonda sul principio del contrasto simultaneo dei colori fondamentali, ed è di piccoli puntini separati di colori puri meticolosamente accostati tra loro (pointillisme).
In buona parte del dipinto prevale il colore verde, questo verde deriva dall’accostamento di tanti minuscoli puntini di colore giallo a tanti minuscoli puntini di colore blu, la retina dell’occhio umano li ricompone e fa sì che ci appaiano come verde.
La cornice
Successivamente al completamento dell’opera, nel 1889, Seurat dipinge intorno alla tela una cornice in cui richiama i colori complementari utilizzati nel dipinto.