"Alcuni dicono che vedono la poesia nei miei quadri. Io vi vedo solo la scienza", questa frase famosa rivela tutto di Georges Seurat, tutto il lungo e approfondito studio analitico e scientifico su cui si basano le sue opere e nello stesso tempo la loro resa poetica e armoniosa agli occhi dello spettatore.
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Vita di Georges Seurat
George-Pierre Seurat nasce a Parigi il 2 dicembre 1859 in una famiglia benestante composta dal padre Antoine-Chrisostome, la madre Ernestine Faivre, un fratello e una sorella maggiori. Nel 1863 nasce un altro fratello che morirà pochi anni dopo, a cinque anni.
Durante il periodo della guerra franco-prussiana e della Comune di Parigi la famiglia si trasferisce a Fontainebleau.
Il carattere di Georges Seurat è introverso, riservato e taciturno.
Formazione
Georges Seurat frequenta il collegio sino a sedici anni. Già dipinge, spesso all’aperto con lo zio, Paul Haumontré-Faivre, pittore per diletto.
Nel 1876 si iscrive alla scuola municipale di disegno di rue des Petits-Hotels, diretta dallo scultore Justin Lequien, dove stringe amicizia con Edmond Aman-Jean e Ernest Laurent, che diventeranno noti come pittori simbolisti.
Nel 1878 Seurat viene ammesso all’Ecole des Beaux-Arts, la abbandona l’anno successivo dopo aver visitato la quarta mostra degli impressionisti che lascia in lui un segno decisivo: dopo il servizio militare a Brest, affitta uno studio insieme all’amico Edmond Aman-Jean in rue de l’Arbalète e l’anno seguente uno studio personale in rue de Chabrol.
Lo studio dei colori e della luce
Fin da adolescente Seurat si interessa ad approfondire lo studio dei colori e della luce.
Nel periodo dell’accademia di Beaux-Arts, visita il Louvre, legge saggi di tecnica pittorica e studia trattati di estetica, tra cui La loi du contraste simultané des couleurs (Legge del contrasto simultaneo dei colori) del chimico Michel Eugène Chevreul, in cui si afferma che i colori risultano più vivi e luminosi se accostati ai loro complementari, mentre perdono di intensità se mescolati tra loro.
Seurat, sulla scia di questi studi, dipinge studi di opere in cui approfondisce l’aspetto della percezione del colore e degli effetti ottici, sperimentando appunto il metodo di accostare pennellate di colori puri e complementari anziché mescolarli in base alla teoria del contrasto simultaneo.
In particolare, il giovane Seurat, si interessa alla pittura di Eugène Delacroix e conosce inoltre l’opera di Corot, di Puvis de Chavannes, di Renoir, Millet e della scuola Barbizon.
Cosa distingue la pittura di Seurat dagli impressionisti
La pittura di Seurat si distingue dagli impressionisti per la sua ricerca di un fondamento scientifico cromatico e compositivo.
La sua opera viene inizialmente definita “neoimpressionista” o anche “impressionismo scientifico”, in quanto considerata un perfezionamento della tecnica impressionista ed anche per distinguerla dall’”impressionismo lirico” delle opere di Monet, Renoir e Degas.
La produzione artistica di Seurat mantiene inoltre una certa impostazione accademica nel gusto per la ripresa della tradizione e per l’accurata costruzione del dipinto attraverso il disegno e la copia dal modello, non aderisce agli aspetti di spontaneità e dissoluzione della forma di Monet, Pissarro, ecc.
Solo gli schizzi preparatori vengono realizzati dal pittore en plein air ma l’opera viene completata in atelier, con un lungo lavoro di studio per la scelta delle combinazioni di colori dalla resa più armoniosa e più fedele agli effetti della luce.
La tecnica divisionista o pointelliste
Gli inizi di Seurat sono dunque impressionisti ma le ricerche scientifiche e gli studi lo portano a inventare una sua tecnica, che chiama cromo-luminarismo ed in seguito verrà definita divisionismo o pointillisme (puntinismo – denominazione coniata dal critico Felix Fénélon).
In cosa consiste la tecnica divisionista o pointillisme?
- In base ai suoi studi sulle armonie cromatiche l’artista riduce i colori della sua tavolozza ai quattro colori fondamentali: blu, rosso, giallo, verde, e ai loro toni intermedi,
- I colori vengono distribuiti sulla tela con la punta del pennello a piccoli punti o a trattini, senza che vengano mescolati tra loro, salvo che con il bianco, ma semplicemente accostati. Per esempio, per ottenere il verde non si mescolano blu e giallo ma si alternano sulla tela puntini di blu a puntini di giallo.
- In base al principio della ricomposizione retinica, la sintesi ottica dell’immagine dipinta viene realizzata dall’occhio dell’osservatore che mescola i diversi colori per restituire alla vista le sfumature e la densità della luce autentica. Nel caso dell’esempio sopra citato è la retina dell’osservatore che sovrapponendo blu e giallo crea il verde.
Con questa nuova tecnica l’effetto della luminosità risulta aumentato, in conseguenza del contrasto di questi puntini di materia pittorica, come sperimentato da Chevreul in base alle sue teorie sul contrasto simultaneo, attraverso l’accostamento di colori complementari tra essi.
Seurat approfondisce la sperimentazione di questa tecnica in particolare durante un suo soggiorno sulle coste della Normandia, a Grandcamp, nel 1885, dove dipinge le sue prime marine utilizzando la pennellata a punta.
All’assemblea del gruppo degli indipendenti conosce Paul Signac con cui stringe amicizia e condivide le idee del divisionismo.
Il disegno
Georges Seurat usa abitualmente per i suoi disegni la matita Conté, la cui caratteristica è di avere una mina composta da una mescolanza di argilla e grafite, che la rende morbida e dal segno graduabile.
Anche nel disegno Seurat segue le nuove regole puntiniste (pointillistes). In particolare, con supporti in cartoncino o in carta ruvida la resa è particolarmente efficace in quanto il segno tende a sfumare o sgranare in maniera naturale. In questo modo egli realizza anche i disegni preparatori delle sue opere, ne è un esempio il disegno Donna seduta con il parasole del 1884, utilizzato per il dipinto Un dimanche aprés-midi à l’Ile de la Grande Jatte.
La compagna segreta
Nel 1889 Seurat conosce Madeleine Knobloch, cui si lega sentimentalmente e dalla quale, l’anno seguente, il 16 febbraio, avrà un figlio, Pierre-Georges.
Seurat manterrà segreta questa relazione alla propria famiglia.
Le opere più importanti
Nel 1883 Seurat, ventiquatrenne, inizia a lavorare al suo primo dipinto di grandi dimensioni che intitola
Une baignade à Asnières (Bagnanti a Asnières) e lo completa, dopo un lungo lavoro preparatorio, nel 1884. L’opera è respinta dalla giuria del Salon ma viene accettata ed esposta al primo Salon des artistes indépendants nel maggio dello stesso anno.
L’accoglienza della critica è complessivamente tiepida ma il dipinto viene particolarmente apprezzato dal critico anarchico Felix Fénélon che entusiasta diventerà il vate della nuova pittura.
All’ottava e ultima mostra degli impressionisti parigini nel 1886 Seurat espone un’altra opera di grandi dimensioni Un dimanche aprés-midi à l’ile de la Grande Jatte (Domenica alla Grande-Jatte) e fa scalpore. Seurat viene riconosciuto come esponente della nuova corrente del neo-impressionismo.
Progressivamente si orienta verso scene di interno in cui il tono cromatico è reso astratto dalla luce artificiale.
Nell’opera Modelle in posa del 1886-88 Seurat introduce per la prima volta un’incorniciatura dipinta in tinte contrastanti intorno all’intera composizione.
Al Salon des Indipendants del 1890 espone 11 opere tra cui Giovane donna che si incipria , in cui la modella è la compagna Madeleine Knobloch, e Lo Chahut , nome di un balletto simile al cancan, in auge all’epoca a Montmartre.
All’esposizione dell’anno successivo, in cui Seurat partecipa all’organizzazione, il pittore invia cinque opere tra cui Il Circo
, l’ultima opera realizzata dall’artista e forse ancora non del tutto rifinita.
In queste ultime opere sviluppa una predilezione per i contorni arabescati che ricorda alcuni tratti di Gauguin e dei Nabis.
I seguaci di Seurat
Le idee innovative di Seurat hanno immediati seguaci, da Signac a Maurice Denis, e la sua influenza durerà fino alle avanguardie agli inizi del XX secolo.
L’ultimo e il più importante discendente è Matisse autore del dipinto-manifesto Luxe, Calme et Voluptè.
In Italia il movimento si afferma come divisionismo, Giovanni Segantini ne è fortemente influenzato e con lui tutti gli esponenti della Scapigliatura. Gli studi sulla luce continuano con gli esponenti del futurismo: Balla, Carrà e Boccioni.
Come è morto Seurat
Nel 1891 Seurat si ammala di difterite e muore, a soli 31 anni, il 29 marzo. Viene sepolto nel cimitero di Père Lachaise a Parigi.