📚 Sezione
Letteratura

Struttura del testo narrativo

(fabula, intreccio, sequenze, inizio, svolgimento e finale)

· Pubblicato ·


FABULA E INTRECCIO

Il testo narrativo racconta una storia, cioè il susseguirsi di eventi in base a due differenti scelte narrative:

  • Seguire la cronologia con cui si svolgono → FABULA
  • seguire una successione arbitraria decisa dall’autore → INTRECCIO

FABULA (termine latino che significa racconto) = la storia si svolge secondo una concatenazione logico-causale degli eventi: accade il fatto A dal quale si origina un fatto B che determina l’accadere del fatto C, ecc.



INTRECCIO = l’ordine degli eventi non segue il concatenarsi cronologico, in questo caso la narrazione, capovolgendo l’ordine logico-causale, può iniziare dal fatto B per passare al fatto C e poi al fatto A.
L’intreccio è la rielaborazione da parte dell’autore della fabula e può coincidere con essa quando il narratore decide di seguire l’esatta cronologia dei fatti.
L’alterazione dell’ordine logico-cronologico della FABULA avviene attraverso due espedienti narrativi:

  • ANALESSI o FLASHBACK (termine inglese che significa letteralmente lampo all’indietro): la rievocazione di vicende accadute in precedenza;
  • PROLESSI: l’anticipazione di eventi che accadranno in futuro.


INIZIO, SVOLGIMENTO E FINALE

La narrazione prevede:

  • Inizio;
  • Svolgimento;
  • Finale.

INIZIO

Inizio con cui il lettore “entra” nella storia. Si possono distinguere varie tipologie di inizio:


  • inizio descrittivo, dettagliando l’ambientazione, i personaggi, il paesaggio, ecc.
    Esempio: l’inizio de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni;

  • inizio narrativo, dando rilievo da subito alle azioni che fanno da motore alla storia.
    Esempio: l’inizio de Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini;

  • inizio in media res, cioè partendo dal cuore della storia narrata, nel mezzo della situazione.
    Esempio: l’inizio de La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

SVOLGIMENTO

Svolgimento della trama della storia narrata.


FINALE

Finale con cui l’opera si commiata dal lettore. Tra i possibili finali vi possono essere:


  • Finale con morale, conduce ad un insegnamento morale.
    Esempio: il finale de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni;

  • Finale tragico, la vicenda si chiude in maniera drammatica.
    Esempio: il finale de Il processo di Franz Kafka;

  • Finale aperto, la vicenda rimane in sospeso e permette al lettore di immaginare un proprio finale
    Esempio: il finale de Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino;

  • Finale narrativo, la vicenda si conclude in maniera completa e con abbondanza di particolari.
    Esempio: il finale de Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa;

  • Finale tronco, la vicenda si conclude improvvisamente.
    Esempio: il finale de Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello;

  • Finale a sorpresa, la vicenda si conclude in maniera totalmente inaspettata rispetto a quanto si era immaginato dallo svolgersi dei fatti.
    Esempio: il finale de Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia.

SEQUENZE NARRATIVE

Un racconto è composto da sequenze, ovvero unità narrative in cui si descrivono i vari episodi che compongono la storia narrata.


La sequenza si determina quando avviene una variazione di scena (per es.: la comparsa di un nuovo personaggio, un nuovo avvenimento, un mutamento spazio-temporale, ecc.) narra un episodio che può essere isolato dall’insieme della storia ed ha un inizio e una fine propri.


Vi possono essere:

  • Macro-sequenze: sequenza molto ampia che comprende un insieme di sequenze e possono comprendere uno o più capitoli;
  • Micro-sequenze: porzione narrativa ristretta isolabile all’interno di una sequenza.

Vi possono essere diversi tipi di sequenze:

  • Sequenze narrative dette anche dinamiche: si basano sull’insieme dello svolgersi di eventi e situazioni oggetto della storia raccontata;

  • Sequenze descrittive: si basano sul fornire informazioni e dettagli più o meno fedeli relativi ai soggetti, luoghi, sentimenti, ambienti, ecc. Le descrizioni possono essere:
    • Oggettive: date in maniera impersonale ed esenti da commenti, si basa su un linguaggio scarno ed essenziale e ne deriva un’immagine precisa e fedele;
    • Soggettive: date in base al filtro e al parere di colui che racconta (narratore o un personaggio), il linguaggio risulta ricco di particolari e commenti.
  • Sequenze espositive: si basano sul fornire informazioni attraverso spiegazioni e criteri logici, spesso utilizzano come procedimenti espositivi l’enumerazione e il ragionamento;

  • Sequenze dialogiche: si basano sul discorso diretto tra i personaggi e trasmettono l’impressione che la scena si svolga in tempo reale;

  • Sequenze argomentative e persuasive: entrambe puntano a convincere il lettore ad assumere il punto di vista di chi narra ma differiscono perché:
    • La sequenza argomentativa in cui chi narra (narratore o uno o più personaggi) vuole dimostrare una tesi a sostegno della quale espone degli argomenti che lo portano quindi ad una conclusione convincente e valida.
    • La sequenza persuasiva non ha come scopo il dimostrare con la logica la veridicità di una tesi ma, semplicemente, il fine è di convincere l’interlocutore a fare una scelta piuttosto che un’altra, coinvolgendo la sfera emotiva e dei sentimenti.
  • Sequenze riflessive o statiche in cui chi narra si sofferma sui propri giudizi, commenti e considerazioni.

  • Sequenze lirico-espressive in cui chi narra esprime uno stato d’animo, una sensazione o ance un sentimento con una grande intensità emotiva, tale da rendere il linguaggio poetico e ricco di pathos.







Versione in PDF

icona pdf





VEDI ANCHE:

Il viaggiatore sopra il mare di nebbia - dipinto di Caspar David Friedrich

Giacomo Leopardi: Dialogo della natura e di un islandese
riassunto della più famosa delle Operette Morali di Giacomo Leopardi incentrata sul rapporto tra uomo e natura ed in cui si delinea per la prima volta l'idea del pessimismo cosmico, disillusa e tragica visione della vita... [vai al riassunto]


Rappresentazione teatrale dell'uomo dal fiore in bicca di Lavia

Luigi Pirandello: L'uomo dal fiore in bocca
riassunto della famosa novella di Luigi Pirandello che mette a fuoco il dramma dell'uomo di fronte alla morte. Il protagonista si interroga sulla vita e sulla morte facendo emergere il tema, caro a Pirandello, dell'incomunicabilità e della relatività del reale... [vai al riassunto]


Il fu Mattia Pascal - copertina del libro

Luigi Pirandello: Fu Mattia Pascal
riassunto del capolavoro di Luigi Pirandello sulla crisi di identità dell'uomo contemporaneo, prigioniero della maschera che la società gli attribuisce. Il protagonista muore e rinasce tre volte come Mattia Pascal, Adriano Meis e Fu Mattia Pascal... [vai al riassunto]


Konrad Lorenz con l'ochetta Martina

Konrad Lorenz: L'ochetta Martina
riassunto e analisi di uno dei più famosi racconti di Konrad Lorenz, famoso etologo, tratto dalla sua opera: L'anello di Re Salomone. L'ochetta selvatica Martina diventa parte della famiglia e identifica Lorenz con la propria mamma...[vai al riassunto]


La figlia di Iorio, quadro a tempera di Francesco Paolo Michetti del 1895

Gabriele D’Annunzio: La figlia di Iorio
riassunto e analisi della tragedia pastorale in versi che racconta la storia di Mila di Codro, figlia del mago Iorio, e il suo amore impossibile per il pastore Aligi, già destinato al matrimonio con Vienda di Giave....[vai al riassunto]