Oscar-Claude Monet, il padre dell’Impressionismo, nasce a Parigi il 14 novembre 1840.
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Famiglia d'origine di Monet
La famiglia di Claude Monet fa parte della piccola borghesia parigina. Claude Monet nasce a Parigi ma trascorre l’infanzia e la giovinezza a Le Havre, nell’alta Normandia, dove la famiglia si trasferisce per problemi economici nel 1845.
Quando rimane orfano della madre Monet va a vivere a Parigi nel 1859 presso una zia.
Formazione
Fin da ragazzo Monet si rivela dotato per la pittura ed è anche un abile caricaturista. Il suo primo maestro è stato Eugène Boudin ed è grazie alla sua influenza se Monet decide di dedicarsi alla pittura del paesaggio en plein air (all’aria aperta, perchè le opere vengono realizzate direttamente sul luogo raffigurato).
Nel 1859 si iscrive all’Académie Suisse, dove conosce Pissarro. Di fatto non segue mai regolari corsi accademici e preferisce frequentare gli ambienti artistici e apprendere direttamente dalle frequentazioni dei pittori dell’epoca.
Comincia a frequentare luoghi in cui si incontrano artisti e scrittori, come la Brasserie des Mertyrs ma nel 1860 parte per l’Algeria, arruolato nel reggimento dei Cacciatori d’Africa per svolgere il servizio militare.
Due anni dopo rientra in Francia, prima a Le Havre e poi a Parigi dove frequenta lo studio di Gleyre e si lega a tre suoi coetanei: Renoir, figlio di un sarto di provincia, Sisley di origine inglese e Bazille di famiglia agiata. Conosce Manet di cui nel 1865 realizza una rivisitazione dell’opera scandalo: Colazione sull’erba.
Si reca di frequente al Café Guerbois dove incontra, tra gli altri, anche Degas.
Determinante per Monet è anche l’incontro con Courbet, di cui studia la tecnica pittorica.
Inizi artistici
Nel 1865 Monet espone per la prima volta al Salon con successo.
Monet ama dipingere en plein aire all’insegnamento accademico preferisce la sperimentazione e la ricerca sul campo per indagare gli effetti della luce e la percezione dei colori. Ne è una dimostrazione l’opera La gazza realizzata nel 1868 mirabile rappresentazione di un paesaggio nevoso.
Studia i riflessi della luce sull’acqua e nel 1869 realizza La Grenouillére, l’opera considerata dai critici compiutamente impressionista.
La prima moglie
Nel 1865 Monet incontra Camille Doncieux, modella diciannovenne. Dalla relazione nel 1867 nasce il loro primo figlio, Jean Monet. Nel giugno 1870 Claude Monet e Camille si sposano.
Quello stesso anno Monet, con moglie e figlio, decide di trasferirsi a Londra per evitare di essere richiamato sotto le armi, poi si sposta in Olanda ed infine rientra in Francia nel 1871 alla morte del padre.
Argenteuil
Va a vivere ad Argenteuil, località a 30 Km. da Parigi, in una casa con giardino e da quel momento tutte le sue residenze successive saranno dotate di un giardino che spesso curerà personalmente.
Dopo il viaggio a Londra il suo stile cambia, influenzato dall’aver ammirato le opere di Turner e Constable decide di dedicarsi alla pittura del paesaggio.
Monet studia i propri soggetti in diverse condizioni atmosferiche e in diverse ore del giorno per cogliere tutte le sfumature e intensità della luce.
L’acqua e i suoi riflessi luminosi diventano un tema privilegiato e Monet si fa costruire appositamente un piccolo studio nella cabina di una barca, in modo da cui avere una visuale del paesaggio da ritrarre direttamente dall’acqua.
Nel 1874 partecipa alla prima mostra impressionista con l’opera Impressione, sole nascente, realizzata due anni prima, è il dipinto che darà il nome al movimento impressionista.
Vétheuil
Dopo un breve soggiorno a Parigi, Monet si trasferisce a Vétheuil, sulle rive della Senna, nel 1878 e vi resta fino al 1881.
Nel 1878 nasce il secondo figlio, Michel e nel 1879 muore Camille per un cancro a soli 32 anni.
La senna e le barche a vela sono tra i soggetti preferiti in quel periodo e intorno al 1880 comincia a dipingere anche le coste della Normandia.
Il 1880 è anche l’anno della sua ultima partecipazione al Salon.
Monet comincia ad essere apprezzato e ad avere una certa agiatezza ed è riconosciuto come artista simbolo dell’impressionismo.
Nel 1883 si trasferisce nuovamente e va a vivere in quella che diventerà la sua residenza definitiva a Giverny, piccolo e tranquillo paesino rurale, nella valle della Senna.
La seconda moglie
Nel 1875 Monet conosce un ricco mercante di Parigi, Ernest Hoschedé e la moglie, Alice Raingo. Tra i due scoppia il colpo di fulmine e diventano amanti.
Quando anche Alice rimane vedova, nel 1891, Monet e Alice decidono di sposarsi e di vivere insieme ai loro figli a Giverny. In seguito, due dei loro figli, Jean Monet e Blanche Hoschedé, avuti dai rispettivi compagni, decideranno di unirsi in matrimonio.
Un grave lutto colpisce la famiglia allargata di Monet quando nel 1899 muore Suzanne, figlia di Alice. Nel 1911 muore anche Alice.
Nel 1878 decide di tornare definitivamente ad Aix.
I dipinti in serie
Nel 1877 Monet inizia a produrre una serie di dipinti con lo stesso soggetto, esordisce con la Gare Saint-Lazare, vista da punti di vista differenti e in diversi orari del giorno.
Dopo la serie di queste opere (7 in totale), ne seguono altre in cui il soggetto viene riproposto più volte ma osservato in stagioni e momenti diversi, come il ciclo dei covoni di fieno, dei pioppi, della cattedrale di Rouen (oltre 50), delle vedute del Tamigi e quello delle ninfee.
Con queste opere Monet vuole studiare il variare dell’incidenza della luce studiandone gli effetti e i cambiamenti, attraverso le impressioni percepite dall’occhio umano.
Gli ultimi anni di vita
Un altro grave lutto segna la vita di Monet, nel 1914 muore il primogenito Jean. La moglie di Jean, Blanche Hoschedé, diventa la governante del pittore.
Una grave malattia agli occhi segna gli ultimi anni di vita del pittore e Monet muore quasi cieco il 6 dicembre 1926, a Giverny, a 86 anni per un tumore ai polmoni.